CARNEVALE DI MASSAFRA ©
Pagina AMATORIALE della più bella tradizione di Massafra (TA), portata avanti da una grandissima passione e senza finalità di lucro!
Negl'ultimi anni abbiamo raggiunto una grandissima popolarità su tutto il territorio Ionico e non solo! Non possiamo che non esserne orgogliosi!
Noi cerchiamo di abbracciare il Carnevale in tutte le sue forme e fantasie con la speranza di poter lasciare il nostro piccolo contributo sulla sua diffusione e di archivio/ricordo, nel rivedere le varie edizioni storiche! Anche se non perfetto, spero vi piaccia e ci continuiate a seguire!
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- Pagina Facebook: www.facebook.com/CarnevaleDiMassafra/ ;
- Profilo Instangram: www.instagram.com/carnevaledimassafra/?hl=it ;
- Canale YOUTUBE : www.youtube.com/channel/UCA6nHJwb-RWLjHFzBs_uVAg
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Luogo di Sfilata: Corso Roma, MASSAFRA (TA) con partenza carri allegorici dalla zona retrostante lo Stadio Italia.
Come raggiungere Massafra:
In auto: Uscita Autostrada A14 Bologna-Taranto. Strada Statale 106 Salerno-Reggio Calabria direzione Taranto.
In treno: Stazione di Massafra. Stazione di Taranto (12 km).
In autobus: Massafra è servita da numerose linee di autotrasporto verso i paesi più vicini e verso le principali città d'Italia.
In aereo: Aeroporto di Bari Palese. Aeroporto di Brindisi Casale. Gli aeroporti di Bari e Brindisi sono collegati a Taranto con navette.
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In aereo: Aeroporto di Bari Palese. Aeroporto di Brindisi Casale. Gli aeroporti di Bari e Brindisi sono collegati a Taranto con navette.
LE MASCHERE UFFICIALI DI MASSAFRA
Gibergallo, maschera realmente esistita dagli anni '70, interpretata dal massafrese Gilberto Gallo, è una delle due maschere ufficiali del nostro carnevale. Indossava un frac bianco e nero e una maglia a strisce gialle e rosse, è truccato come un clown con un cuore rosso dipinto sulle labbra e porta con sè un gallo al guinzaglio. In ogni edizione è molto frequente trovare persone che durante i corsi mascherati si maschera come lui.
Lu Pagghiuse rappresenta una delle caratteristiche della città, la passionalità. La maschera rappresenta un personaggio a metà strada fra un menestrello, un giullare e un contadino; porta la bisaccia e il “cupa-cupa”, uno strumento musicale di origini antiche e legato alla tradizione contadina.
Lu Pagghiuse rappresenta una delle caratteristiche della città, la passionalità. La maschera rappresenta un personaggio a metà strada fra un menestrello, un giullare e un contadino; porta la bisaccia e il “cupa-cupa”, uno strumento musicale di origini antiche e legato alla tradizione contadina.
LA VERA STORIA DI GIBERGALLO, MASSAFRESE DOC E FIGURA AL VALORE INESTIMABILE!
Oggi cercheremo di raccontarvi la vera storia di un nostro grande amico nonchè simbolo del Carnevale di Massafra...ebbene sì!
Stiamo parlando del Sig. Gilberto GALLO, da tutti conosciuto come GIBERGALLO, massafrese di nascita e super appassionato di carnevale, che con la sua simpatia e la sua goliardia, ha improntato l'attuale carnevale con uno spirito inconfondibile!
Gilberto Gallo nasce a Massafra nel 1916. Le sue origini sono umili ed ha vissuto in una famiglia numerosa composta da padre, madre e addirittura da ben 18 figli.
La sua gioventù è stata caratterizzata da molti sacrifici ma ha sempre lavorato e fatto molti mestieri per portare avanti, con dignità, la propria famiglia. Il suo lavoro principale è stato quello del cuoco che ha svolto per anni sia in campo civile che in quello militare: ha lavorato in molti ristoranti della zona e per 40 anni nella Marina Militare. Gilberto ha avuto anch'egli una famiglia numerosa: infatti la signora Tina, sua compagna nella vita, gli ha dato ben 7 figli. Gilberto amava divertirsi e divertire. Il suo carattere allegro e gioioso lo portava a fare scherzi a tutti in ogni occasione. Addirittura si ricorda che quando conobbe la famiglia Gallo e si fidanzò con una delle due figlie (Rita), fu invitato a pranzo e gli furono servite le polpette con dentro il chewing-gum (le aveva preparate personalmente perchè aveva saputo che le polpette fritte erano il piatto preferito del nuovo commensale). Questo è uno dei tantissimi scherzi che faceva Gilberto.
E' stato una persona allegra e gioiosa e questo suo carattere lo ha proiettato nel Carnevale. E' stato, infatti, uno dei promotori del Carnevale di Massafra ed è stato sempre presente nelle manifestazioni del Carnevale Massafrese sin dalle sue prime edizioni. Egli ha partecipato, anche prima dell'evento Carnevale di Massafra, ad altre manifestazioni carnevalesche, in particolare quello di Putignano dove con i propri figli, in particolare Gino, si recava travestito in maschera a portare allegria, gioia e la testimonianza di un carnevale che forse sentiva già avverarsi nel suo paese.
Possiamo ben dire allora che la sua presenza nel carnevale risale a circa settant'anni fa e per Massafra è stata fondamentale per l'esistenza della manifestazione stessa. Gli organizzatori lo invitavano, e in più occasioni veniva prelevato dalla sua abitazione con l'intervento del complesso bandistico locale, per aprire la sfilata dei carri poichè egli era una figura emblematica e trascinante per l'intera cittadinanza.
Il carnevale era nel sangue di Gilberto, che preparava con grande attenzione la sua immagine; ogni simbolo nei suoi vestiti aveva un significato.
La sua simpatia e il suo grande spirito carnescialesco ha fatto si che diverse persone, durante i corsi mascherati, si mascherassero dallo stesso Gibergallo, organizzando delle vere e proprie "masse" di Gibergalli. La figura del clown ha così caratterizzato numerevoli corsi mascherati in tutte le sue forme, dai bozzetti sui carri, dalle locandine ufficiali e dai pupi realizzati. Tutti allegri e spensierati, proprio come fa il clown.
Triste la sorte perchè morì purtroppo nel febbraio dl 1996, proprio durante la sfilata della 43° edizione del Carnevale Massafrese...si dice che avesse già il suo vestito pronto, appena cucito. Le sue ultime parole sono state rivolte alla figlia Tina alla quale disse di portare i soldi alla sarta e ritirare il vestito. Ciò è stato fatto e il vestito è stato tumulato con le sue spoglie.
Nonno Gilberto, così chiamato affettuosamente da tutti, amava i bambini ed il suo unico intento era quello di trasmettere allegria e strappare a tutti un sorriso. Possiamo dire che per noi tutti GIBERGALLO è la tipica maschera del Carnevale Massafrese.
in ultimo, da precisare che il nome GIBERGALLO non deriva dall'unione del nome e cognome di Gilberto Gallo ma bensì dal fatto che Gilberto andava in giro, durante il Carnevale, con un gallo portato al guinzaglio!
IL GIBERGALLO E' RITENUTO DA TUTTI I MASSAFRESI LA MASCHERA E L'ICONA INCONFONDIBILE DEL VERO SPIRITO CARNESCIALESCO CHE VIVE IN OGNI MASSAFRESE...
Reale testimonianza di una figura che ha stravolto l'immagine di un paese intero.
Mino Scarano
Stiamo parlando del Sig. Gilberto GALLO, da tutti conosciuto come GIBERGALLO, massafrese di nascita e super appassionato di carnevale, che con la sua simpatia e la sua goliardia, ha improntato l'attuale carnevale con uno spirito inconfondibile!
Gilberto Gallo nasce a Massafra nel 1916. Le sue origini sono umili ed ha vissuto in una famiglia numerosa composta da padre, madre e addirittura da ben 18 figli.
La sua gioventù è stata caratterizzata da molti sacrifici ma ha sempre lavorato e fatto molti mestieri per portare avanti, con dignità, la propria famiglia. Il suo lavoro principale è stato quello del cuoco che ha svolto per anni sia in campo civile che in quello militare: ha lavorato in molti ristoranti della zona e per 40 anni nella Marina Militare. Gilberto ha avuto anch'egli una famiglia numerosa: infatti la signora Tina, sua compagna nella vita, gli ha dato ben 7 figli. Gilberto amava divertirsi e divertire. Il suo carattere allegro e gioioso lo portava a fare scherzi a tutti in ogni occasione. Addirittura si ricorda che quando conobbe la famiglia Gallo e si fidanzò con una delle due figlie (Rita), fu invitato a pranzo e gli furono servite le polpette con dentro il chewing-gum (le aveva preparate personalmente perchè aveva saputo che le polpette fritte erano il piatto preferito del nuovo commensale). Questo è uno dei tantissimi scherzi che faceva Gilberto.
E' stato una persona allegra e gioiosa e questo suo carattere lo ha proiettato nel Carnevale. E' stato, infatti, uno dei promotori del Carnevale di Massafra ed è stato sempre presente nelle manifestazioni del Carnevale Massafrese sin dalle sue prime edizioni. Egli ha partecipato, anche prima dell'evento Carnevale di Massafra, ad altre manifestazioni carnevalesche, in particolare quello di Putignano dove con i propri figli, in particolare Gino, si recava travestito in maschera a portare allegria, gioia e la testimonianza di un carnevale che forse sentiva già avverarsi nel suo paese.
Possiamo ben dire allora che la sua presenza nel carnevale risale a circa settant'anni fa e per Massafra è stata fondamentale per l'esistenza della manifestazione stessa. Gli organizzatori lo invitavano, e in più occasioni veniva prelevato dalla sua abitazione con l'intervento del complesso bandistico locale, per aprire la sfilata dei carri poichè egli era una figura emblematica e trascinante per l'intera cittadinanza.
Il carnevale era nel sangue di Gilberto, che preparava con grande attenzione la sua immagine; ogni simbolo nei suoi vestiti aveva un significato.
La sua simpatia e il suo grande spirito carnescialesco ha fatto si che diverse persone, durante i corsi mascherati, si mascherassero dallo stesso Gibergallo, organizzando delle vere e proprie "masse" di Gibergalli. La figura del clown ha così caratterizzato numerevoli corsi mascherati in tutte le sue forme, dai bozzetti sui carri, dalle locandine ufficiali e dai pupi realizzati. Tutti allegri e spensierati, proprio come fa il clown.
Triste la sorte perchè morì purtroppo nel febbraio dl 1996, proprio durante la sfilata della 43° edizione del Carnevale Massafrese...si dice che avesse già il suo vestito pronto, appena cucito. Le sue ultime parole sono state rivolte alla figlia Tina alla quale disse di portare i soldi alla sarta e ritirare il vestito. Ciò è stato fatto e il vestito è stato tumulato con le sue spoglie.
Nonno Gilberto, così chiamato affettuosamente da tutti, amava i bambini ed il suo unico intento era quello di trasmettere allegria e strappare a tutti un sorriso. Possiamo dire che per noi tutti GIBERGALLO è la tipica maschera del Carnevale Massafrese.
in ultimo, da precisare che il nome GIBERGALLO non deriva dall'unione del nome e cognome di Gilberto Gallo ma bensì dal fatto che Gilberto andava in giro, durante il Carnevale, con un gallo portato al guinzaglio!
IL GIBERGALLO E' RITENUTO DA TUTTI I MASSAFRESI LA MASCHERA E L'ICONA INCONFONDIBILE DEL VERO SPIRITO CARNESCIALESCO CHE VIVE IN OGNI MASSAFRESE...
Reale testimonianza di una figura che ha stravolto l'immagine di un paese intero.
Mino Scarano
Cosa visitare a Massafra, oltre i corsi mascherati??!!
Crediti: Carnevale di Massafra ©
di Scarano Cosimo Damiano
di Scarano Cosimo Damiano